NIER Ingegneria è diventata Società Benefit →
TORNA AGLI ARTICOLI
20 Novembre 2018

LA NUOVA UNI CEI EN ISO 50001:2018 SUL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA

Come noto, la ISO 50001 è lo standard internazionale che supporta le organizzazioni nell’implementazione di un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE), fornendo i requisiti per un sistematico processo di miglioramento continuo delle proprie prestazioni energetiche.
Lo standard, introdotto nel 2011, si è ampiamento diffuso a livello globale, contando circa 22.870 organizzazioni certificate a fine 2017.

Secondo dati ufficiali ISO, le organizzazioni che adottano la 50001 beneficiano nel breve termine di un miglioramento delle prestazioni energetiche del 10%, registrando risparmi economici netti anche solo attraverso interventi gestionali e a basso costo.

Il 20 agosto 2018 è stata pubblicata la nuova edizione della norma, che sostituisce quella del 2011. La ISO 50001:2018 adotta la High Level Structure (HLS), comune a tutti gli standard ISO quali la 9001 e la 14001, rendendo quindi più facile l’integrazione tra i sistemi di gestione.

La maggior parte dei cambiamenti rispetto alla versione precedente deriva proprio dalla nuova struttura HLS, tuttavia altri sono specifici per la gestione dell’energia: pur non stravolgendo la versione 2011, e sempre adottando l’approccio Plan-Do-Check-Act (PDCA), la nuova norma descrive infatti in maniera più approfondita alcuni aspetti dell’analisi energetica, degli indicatori di prestazione energetica e del consumo di riferimento.

Figura 1- L’approccio PDCA secondo la nuova ISO 50001:2018.
 
Tra le principali novità della nuova versione dello standard segnaliamo:

  • Analisi del contesto: propedeutica all’impostazione del sistema, essa identifica i fattori che, internamente o esternamente, possono influenzare le prestazioni energetiche e il SGE dell’organizzazione;
  • Parti interessate: a partire dall’analisi di contesto, si devono identificare le parti interessate, analizzarne i bisogni e le aspettative, e scegliere quali recepire nel sistema elevandoli a compliance obligation: tali bisogni o aspettative diventano a tutti gli effetti requisiti di Sistema, analogamente ad una prescrizione normativa;
  • Coinvolgimento della leadership: si introducono nuove richieste per la Direzione, tra cui ad esempio garantire l’implementazione dei piani d’azione, l’integrazione del SGE nella pianificazione strategica aziendale e la definizione di processi per far fronte ai cambiamenti aventi influenza sul SGE; pur non essendo richiesti documenti specifici per dimostrare che la Direzione effettui tali attività, si richiede un riscontro effettivo del suo coinvolgimento. Scompare la figura del Rappresentante della Direzione (ovviamente potranno essere comunque esplicitate deleghe per lo svolgimento di attività specifiche).
  • Gestione dei rischi e delle opportunità: si tratta della fase di pianificazione strategica in cui si richiede in maniera preventiva di determinare e, se necessario, intraprendere azioni per affrontare rischi o opportunità che possano influire sulla capacità del SGE di fornire i risultati previsti;
  • Analisi energetica: viene descritto in maniera più chiara il legame tra usi energetici significativi e livello di approfondimento delle analisi, nonché la distinzione tra analisi e diagnosi energetica; non è più possibile inoltre escludere tipi di energia all’interno dei confini del SGE;
  • Indicatori di prestazione energetica ed Energy Baseline: la norma fa esplicito riferimento alla ISO 50006, oltre a sottolineare la necessaria adeguatezza dei parametri scelti al fine di dimostrare il miglioramento delle prestazioni energetiche; vengono specificate le definizioni di “fattore statico”, “variabile rilevante” e “normalizzazione”;
  • Monitoraggio: tra i dati da raccogliere, si includono per la prima volta le caratteristiche operative legate agli usi energetici significativi; si richiede altresì di determinare i metodi adottati per monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione;
  • Controllo operativo: occorre garantire il controllo degli usi energetici significativi in outsourcing e dei processi relativi agli usi energetici significativi;
  • Miglioramento continuo: oltre a dare esplicita definizione di “miglioramento delle prestazioni energetiche”, la nuova norma pone un accento particolare su come e in quali tempi il miglioramento continuo possa essere perseguito e dimostrato.

Analogamente alle altre revisioni ISO, è stato definito un periodo di transizione pari a tre anni dalla data di pubblicazione, nel corso dei quali le organizzazioni devono assicurarsi di effettuare la transizione del certificato alla nuova norma. L’adeguamento della ISO 50001 alla High Level Structure (HLS) rappresenta un’occasione per attuare la piena integrazione del SGE, spesso implementato in maniera indipendente e piuttosto circoscritta alle funzioni tecniche, sia rispetto agli altri sistemi sia nella gestione generale del business.

L’articolo è stato redatto dall’ing. Cristina Ricci, del team Energia di NIER Ingegneria. 

Per maggiori approfondimenti contattaci qui.

DALLE PAROLE AI FATTI .

Contattaci per saperne di più sull’argomento dell’articolo.

    Condividi .