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Al via i rimborsi per proteggersi dal COVID-19

4 Maggio 2020

Dott.ssa Chiara Biguzzi - BConsulting S.r.l.

In data 30 aprile è stato attivato da Invitalia il bando Impresa Sicura che mira a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese operanti in Italia.

Il bando consente di ottenere, a tutte le imprese che hanno acquistato dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, un rimborso pari al 100% delle spese ammissibili e fino ad esaurimento delle risorse disponibile pari a Euro 50 milioni.

Beneficiari

Possono beneficiare del rimborso tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime e dal sistema contabile adottato, che, alla data di presentazione della domanda di rimborso, siano:

  • regolarmente costituite e iscritte come «attive» nel Registro delle imprese,
  • con la sede principale o secondaria sul territorio nazionale
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.

Spese ammissibili

Il bando rimborsa le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI. Sono ammissibili le seguenti tipologie: mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; guanti in lattice, in vinile e in nitrile; dispositivi per protezione oculare; indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe; cuffie e/o copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Per essere ammissibili al rimborso, le spese devono:

  • essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso.
  • essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
  • essere non inferiori ad Euro 500;
  • non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.

Non sono ammissibili a rimborso gli importi delle fatture relativi a imposte e tasse, ivi compresa l’IVA.

Fermo restando il possesso di tutti i requisiti di ammissibilità, le fatture costituenti acconto sulle forniture di DPI sono ammissibili solo a condizione che l’impresa presenti, nella domanda di rimborso, anche la fattura riguardante il saldo della fornitura.

Rimborso concedibile

L’importo massimo rimborsabile è concesso nel limite massimo di 500 euro per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150 mila euro per impresa.

L’impresa è tenuta a dichiarare, nella domanda di rimborso, il numero degli addetti a cui è riferibile l’acquisto di DPI.

Come richiedere il rimborso

Il bando prevede 3 fasi:

  1. Prenotazione del rimborso. Le imprese interessate possono inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020 attraverso uno sportello informatico dedicato, raggiungibile dal sito di Invitalia. https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus
  2. Pubblicazione dell’elenco delle prenotazioni. Entro 3 giorni dal termine finale per l’invio della prenotazione del rimborso, Invitalia pubblicherà sul proprio sito l’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso.
  3. Presentazione della domanda di rimborso. Dal 26 maggio al 11 giugno 2020 le imprese ammesse potranno compilare la domanda di rimborso, sempre attraverso procedura informatica.

I rimborsi verranno effettuati entro il mese di giugno

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