Al via i rimborsi per proteggersi dal COVID-19
Dott.ssa Chiara Biguzzi - BConsulting S.r.l.
In data 30 aprile è stato attivato da Invitalia il bando Impresa Sicura che mira a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese operanti in Italia.
Il bando consente di ottenere, a tutte le imprese che hanno acquistato dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, un rimborso pari al 100% delle spese ammissibili e fino ad esaurimento delle risorse disponibile pari a Euro 50 milioni.
Beneficiari
Possono beneficiare del rimborso tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime e dal sistema contabile adottato, che, alla data di presentazione della domanda di rimborso, siano:
- regolarmente costituite e iscritte come «attive» nel Registro delle imprese,
- con la sede principale o secondaria sul territorio nazionale
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.
Spese ammissibili
Il bando rimborsa le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI. Sono ammissibili le seguenti tipologie: mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; guanti in lattice, in vinile e in nitrile; dispositivi per protezione oculare; indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe; cuffie e/o copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Per essere ammissibili al rimborso, le spese devono:
- essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso.
- essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
- essere non inferiori ad Euro 500;
- non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.
Non sono ammissibili a rimborso gli importi delle fatture relativi a imposte e tasse, ivi compresa l’IVA.
Fermo restando il possesso di tutti i requisiti di ammissibilità, le fatture costituenti acconto sulle forniture di DPI sono ammissibili solo a condizione che l’impresa presenti, nella domanda di rimborso, anche la fattura riguardante il saldo della fornitura.
Rimborso concedibile
L’importo massimo rimborsabile è concesso nel limite massimo di 500 euro per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150 mila euro per impresa.
L’impresa è tenuta a dichiarare, nella domanda di rimborso, il numero degli addetti a cui è riferibile l’acquisto di DPI.
Come richiedere il rimborso
Il bando prevede 3 fasi:
- Prenotazione del rimborso. Le imprese interessate possono inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020 attraverso uno sportello informatico dedicato, raggiungibile dal sito di Invitalia. https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus
- Pubblicazione dell’elenco delle prenotazioni. Entro 3 giorni dal termine finale per l’invio della prenotazione del rimborso, Invitalia pubblicherà sul proprio sito l’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso.
- Presentazione della domanda di rimborso. Dal 26 maggio al 11 giugno 2020 le imprese ammesse potranno compilare la domanda di rimborso, sempre attraverso procedura informatica.
I rimborsi verranno effettuati entro il mese di giugno
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