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6 Dicembre 2023

AUDIT DI SECONDA PARTE NEL FERROVIARIO – DEFINIZIONE DEGLI STRUMENTI ED ESECUZIONE.

Audit di seconda parte verso tutti i fornitori coinvolti durante un progetto internazionale.

A cura di Mariangela Argenziano

[Quality Assurance Engineer – Area Ingegneria dei Sistemi]


AUDIT DI SECONDA PARTE: CONTROLLARE I PROCESSI.

In ambito ferroviario abbiamo svolto tanti progetti. Questa volta, siamo stati coinvolti nell’esecuzione di Audit di Seconda Parte. L’obiettivo era assicurare la conformità dei processi dei fornitori ai requisiti contrattuali e allo standard ISO/TS 22163.

Un’attività importante che rientrava all’interno di un progetto internazionale del Cliente e che coinvolgeva i suoi fornitori.

I fornitori presentavano alcune differenze:

  • Non tutti erano nello stesso Paese, ma avevano sede in Europa e negli Stati Uniti d’America;
  • Solamente alcuni avevano la certificazione ISO TS 22163, oltre la certificazione ISO 9001.

Le distanze geografiche e il disallineamento sulle certificazioni hanno richiesto una metodologia trasversale, proprio per ottimizzare lo svolgimento degli Audit di seconda parte.

audit di seconda parte

STEP E RISULTATI.

Ora entriamo nel processo di svolgimento del progetto.

Il primo ostacolo consisteva nel definire la metodologia da applicare, per questo motivo abbiamo scelto di:

  • Creare una checklist standard ed estrarre i requisiti ISO/TS 22163 che erano in relazione con quelli contrattuali
  • Richiedere ai fornitori tutta la documentazione pertinente prima dell’Audit, per analizzare in anticipo le loro procedure e, se necessario, personalizzare la checklist da utilizzare
  • Scegliere un team di auditor formati sia sulla norma ISO/TS 22163 sia sui requisiti contrattuali per l’esecuzione
  • Definire il Piano che tenga conto delle distanze fra i fornitori e delle date degli audit.

Dopo aver delineato i punti della metodologia, gli step principali sono stati questi 6:

  1. Definizione del Piano di Audit
  2. Preparazione della checklist basata sulla documentazione ricevuta dai fornitori
  3. Esecuzione nelle sede dei fornitori
  4. Compilazione del Report e trasmissione al Cliente
  5. Gestione della chiusura di eventuali punti aperti
  6. Chiusura del processo

Il lavoro svolto ha portato l’Audit di seconda parte nelle sedi dei fornitori. Un risultato che si è raggiunto con la definizione della metodologia trasversale, uno strumento utilizzabile anche per gli altri progetti. Questi passaggi hanno consentito di poter disporre dell’aggiornamento del piano di audit sulla base dei risultati ottenuti.

DALLE PAROLE AI FATTI .

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