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17 Febbraio 2022

DIRETTI SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE.

Direttiva macchine 2006/42/CE: un aiuto concreto per destreggiarsi tra gli obblighi di legge e i contenuti dei manuali d’uso  sulle attrezzature a disposizione dei lavoratori.

A cura di Paola Gonfia
[Responsabile Unità Health & Safety – Area Sicurezza Occupazionale]

SE NON HAI I MANUALI D’USO DELLE TUE MACCHINE E ATTREZZATURE.

In azienda, capita spesso che i manuali d’uso e manutenzione delle attrezzature per i lavoratori non siano conformi alle prescrizioni del 2006/42/CE (direttiva macchine) oppure che non si trovino più.

Il caso più frequente è sicuramente quello delle macchine non marcate CE, risalgono a prima del 1996 e non avevano a corredo un manuale d’uso e manutenzione conforme a quanto prescritto dalla 2006/42/CE. Di solito, per queste macchine datate si reperiscono solo dépliant, brochure commerciali o manuali scarni e limitati solo all’uso generale.

Raramente ci sono dei piani di manutenzione robusti e ancora meno prescrizioni significative relative ai rischi per gli utilizzatori o indicazione dei componenti critici per la sicurezza.

Nel caso di macchinari marcati CE e ancora disponibili sul mercato, la soluzione è sicuramente più semplice ed efficace. Spesso consiste semplicemente nella richiesta di una copia al fabbricante.

È chiaro che tutto si complica nel caso di attrezzature più datate e non più disponibili, dove il fabbricante potrebbe non essere più in attività oppure non avere più la documentazione.

AVERE O NON AVERE IL MANUALE D’USO?

Analizziamo insieme il D.Lgs. 81/2008 e nello specifico gli articoli 70 e 71.

Per le attrezzature immesse sul mercato antecedentemente al 1996, la disposizione legislativa di riferimento, ai sensi dell’art. 70 comma 2, è l’Allegato V e al punto 9 riporta che l’attrezzatura deve recare sia gli avvertimenti che le «indicazioni indispensabili per garantire la sicurezza» dei lavoratori. L’unico modo per trovare queste indicazioni, a meno di avere a disposizione un manuale d’uso e manutenzione conforme alla direttiva macchine 2006/42/CE, è svolgere un’identificazione dei pericoli.

Più esattamente conviene fare una valutazione del rischio dell’apparecchiatura e provvedere a elaborare un documento o un’istruzione operativa che riassume le indicazioni indispensabili per la sicurezza.

L’art. 71 comma 4 cita, invece, che il datore di lavoro deve prendere le misure necessarie per far sì che le attrezzature di lavoro siano:

  • Installate e utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso;
  • Oggetti di idonea manutenzione capaci di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza;
  • Corredate, ove necessario, delle istruzioni d’uso e del libretto di manutenzione.

Ma cosa significa l’espressione legale “ove necessario?” Quando occorre reperire tale istruzioni d’uso e manutenzione?

L’unica risposta coerente, alla luce dei 2 articoli appena letti, è che il manuale d’uso è necessario se la valutazione dei rischi e le caratteristiche della macchina lo sottolineano.

Inoltre, può mettere in risalto se l’assenza di regolamentazione può comportare incidenti, infortuni e malattie professionali. Ad esempio, può illustrare come mettere in sicurezza e scaricare le energie residue, evitare errori umani dovuti all’abitudine e che potrebbero essere causa di conseguenze fatali.

L’esperienza di NIER nella Valutazione dei Rischi ti consiglia di avere sempre disponibile un manuale d’uso e manutenzione oppure un’istruzione operativa che ne comprenda gli stessi contenuti. C’è un’eccezione? Sì, quando si tratta di attrezzature molto semplici a rischio molto basso, nel caso non si configurino come quasi macchine o accessori intercambiabili per macchine complesse. Questo è un requisito di sicurezza anche per le macchine antecedenti al 1996.

COSA DEVE ESSERCI ASSOLUTAMENTE?

Per essere uno strumento davvero in grado di ridurre i rischi residui della macchina e regolamentare gli aspetti critici in ambito sicurezza dell’operatore, il manuale d’uso deve avere una solida valutazione dei rischi dell’attrezzatura ed essere disponibile nella lingua del Paese in cui viene utilizzata la macchina. Se ci sono dei macchinari già installati in azienda, la prassi migliore consiste nel coinvolgere gli utilizzatori e i manutentori, al fine di identificare fin da subito l’uso effettivo ed eventuali prassi scorrette. Senza dimenticare l’analisi specifica della macchina alla luce anche delle norme applicabili di tipo B e C.

Un’altra particolare attenzione deve essere data sia all’analisi degli items critici per la sicurezza, – identificati dalla precedente analisi del rischio – sia alle procedure e alla prassi di manutenzione presente in azienda. Eventualmente, sono da integrare e correggere con la collaborazione dei referenti aziendali.

Per quanto riguarda i contenuti, in conformità alla direttiva macchine 2006/42/CE, devono essere compresi:

  • La ragione sociale e l’indirizzo completo del fabbricante e del suo mandatario;
  • La designazione della macchina, come indicato sulla stessa, eccetto il numero di serie;
  • La dichiarazione di conformità CE o un documento che ne riporta il contenuto;
  • Una descrizione generale della macchina;
  • I disegni, i diagrammi, le descrizioni, le foto e tutto ciò che è utile per la manutenzione,  la riparazione e il corretto funzionamento;
  • Una descrizione dell’area di lavoro che può essere occupata dagli operatori;
  • Una descrizione dell’uso previsto della macchina e di quello scorretto ragionevolmente prevedibile;
  • Le avvertenze sul cattivo utilizzo della macchina.

Non solo, le direttive macchine 2006/42/CE prevedono delle istruzioni importanti che riguardano:

  • Il montaggio, l’installazione e il collegamento;
  • L’installazione e il montaggio con l’obiettivo di ridurre sia il rumore che le vibrazioni;
  • La messa in servizio, l’uso della macchina e l’eventuale formazione degli operatori;
  • Le informazioni in merito ai rischi residui che permangono;
  • Le misure di protezione che devono essere prese dall’utilizzatore ed eventualmente fornire quelle di protezione individuale;
  • Le caratteristiche essenziali degli utensili che possono essere montati sulla macchina;
  • Le condizioni in cui la macchina soddisfa i requisiti di stabilità durante l’utilizzo, il trasporto, il montaggio, lo smontaggio, in condizioni di fuori servizio, durante le prove o le avarie prevedibili;
  • Le operazioni di trasporto, movimentazione e stoccaggio in condizioni di sicurezza;
  • Il metodo operativo da rispettare in caso di infortunio o avaria; in caso di blocco, il metodo operativo da rispettare permette di sbloccare la macchina in condizioni di sicurezza;
  • La descrizione delle operazioni di regolazione e manutenzione che devono essere fatte dall’utilizzatore, oltre alle misure di manutenzione preventiva da rispettare;
  • Le direttive dedicate alla regolazione e alla manutenzione per farle in condizioni di sicurezza, incluse le misure di protezione che dovrebbero essere prese durante queste operazioni;
  • Le specifiche dei pezzi di ricambio da utilizzare, se incidono sulla salute e la sicurezza degli operatori;
  • Le informazioni sull’emissione di rumore aereo;
  • Le informazioni che coinvolgono le radiazioni ionizzanti emesse per l’operatore e le persone esposte.

DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE: ALLA FINE COME CI COMPORTIAMO?

Per tutte le attrezzature sprovviste di manuale, ad eccezione di quelle molto semplici e a rischio molto basso, è necessario realizzarlo e renderlo disponibile agli operatori. A loro va dedicato anche un addestramento sui contenuti.

Sappiamo che per ogni azienda può essere estremamente difficile raggiungere la conformità normativa ed è per questo che NIER fa al caso tuo.

Oltre 40 anni di esperienza per aiutarti in ognuna di queste attività sulle direttive macchine:

  • Censimento attrezzature di lavoro, macchine e impianti e analisi documentale;
  • Valutazione dello stato di vita di macchinari ed impianti esistenti;
  • Verifica di conformità per macchine già in servizio (All. V, VI D.lgs. 81/08);
  • Definizione interventi di adeguamento dei macchinari;
  • Redazione Manuali d’Uso e Manutenzione e Istruzioni Operative
  • Elaborazione procedure messa in sicurezza e bonifica impianti;
  • Elaborazione procedure di lock-out/tag-out;
  • Verifiche di conformità per Direttive specifiche (PED, ATEX, EMC, BT, MOCA, etc.) e di Prodotto;
  • Addestramento specializzato e customizzato su macchine e attrezzature specifiche;
  • Formazione specialistica per personale di impianto su applicazione pratica della Direttiva Atex;
  • Implementazione di sistemi di Asset Management;
  • Implementazione di sistemi di Reliability-Centered Maintenance:
  • Applicazioni di manutenzione predittiva;
  • Elaborazione e validazione di piani di manutenzione;
  • Business Impact Analysis – BIA: analisi di rischio mirata a garantire la continuità operativa dei propri impianti.


L’applicazione per prenotare gli spazi lavorativi in comune.

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