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21 Maggio 2020

MACCHINE UTENSILI – ACCREDITAMENTI IN AMBITO ENERGETICO: ISO 14955, ISO 14034, ENVIRONMENTAL TECHNOLOGY VERIFICATION

Articolo redatto dall’ing. Cristina Ricci, Consulente Senior dell’Unità Energia di NIER Ingegneria.

Il mondo normativo sugli accreditamenti energetici è in continua evoluzione. Si presentano di seguito alcuni tra i principali standard di recente implementazione.

ISO 14955

La norma ISO 14955 “Environmental evaluation of machine tools” contiene i criteri per uniformare la valutazione energetica di una macchina utensile, focalizzandosi sul suo consumo di energia durante la sua vita operativa. Lo standard è suddiviso in due parti generali e tre parti specifiche sulle diverse tipologie di macchine, come illustrato in figura:

Il documento copre il tema dell’efficienza energetica in modo da poter essere applicato a qualsiasi macchina, nonostante l’estrema diversità presentata da questo gruppo di prodotti, in particolare dal punto di vista delle tecnologie utilizzate (fresatura, tornitura, rettifica, lavorazione laser, formatura), del materiale lavorato (metallo, legno, plastica), delle dimensioni dei prodotti fabbricati (parti che vanno dalle dimensioni di un dente a ingranaggi per mulini a vento di 10 metri di diametro). La norma si concentra sui principali elementi che consumano energia per migliorare le prestazioni ambientali senza compromettere le potenzialità tecniche.

In particolare, la Parte 1 tratta l’efficienza energetica delle macchine utensili durante il loro ciclo di vita, identificando funzioni e componenti principali che determinano il fabbisogno di energia nella fase di utilizzo; la Parte 2 supporta la metodologia di progettazione per il risparmio energetico fornendo metodi pratici per misurare l’energia fornita alle macchine.

La ISO 14955 è uno strumento applicabile a diversi livelli della filiera di mercato:

A) per un utilizzatore che deve acquistare una macchina “chiavi in mano” e vuole sapere quanta energia consuma, la norma è utile poiché prescrive come devono essere documentate le prestazioni energetiche della macchina: si tratta di quello che viene definito “task based testing scenario”, in quanto le misure sono specifiche per la missione produttiva (“task”) considerata dal cliente;

B) per un utilizzatore che confronta più costruttori, sapendo le tipologie di pezzi che vuole lavorare, ma non la specifica modalità produttiva, la norma indica come fornire indicazioni generiche sui consumi energetici. Il “machine based testing scenario” prevede poi la definizione di modalità di misura per tipologia di macchina e non per missione produttiva in parti dello standard ad hoc;

C) un costruttore di macchine può dimostrare di aver adottato scelte progettuali mirate all’efficienza energetica, anche al fine di evidenziarne in chiave di marketing le qualità energetico-ambientali.

La normativa del settore è comunque in continua evoluzione: a titolo di esempio, ISO (Organizzazione internazionale per la standardizzazione) ha recentemente approvato la proposta presentata dall’Italia tesa alla creazione dell’ISO/TC 313 Packaging Machinery, un nuovo gruppo di lavoro a valenza internazionale che avrà il compito di elaborare norme in materia di standardizzazione delle macchine e degli impianti per il packaging, con riferimento agli aspetti legati principalmente a sicurezza, design ed efficienza energetica.

Environmental Technology Verification (ETV)

Anche lo schema europeo ETV, che prevede un processo di candidatura e verifica, intende offrire una procedura per una valutazione indipendente e al tempo stesso consenta al produttore di provare i suoi claim di sostenibilità. A differenza della ISO 14955, si applica non solo alle macchine utensili, ma a tutte quelle tecnologie (prodotti, processi, servizi) che siano:

  • pronte per il mercato;
  • innovative, cioè con minore impatto ambientale rispetto alle tecnologie esistenti grazie ad elementi di novità in termini di progettazione, materiali, processo produttivo.

Non si tratta di un’etichetta (label) né di uno schema di certificazione, non valuta la prestazione della tecnologia rispetto a standard o criteri predefiniti. L’ETV consente alle aziende di produrre dichiarazioni strutturate e complete, con evidenti benefici per:

  • i fornitori di tecnologia, nel fornire dati oggettivi sulle prestazioni delle proprie tecnologie;
  • gli acquirenti di tecnologia e gli investitori, in fase di decisione di acquisto;
  • i responsabili politici, le autorità di regolamentazione e tutte le parti interessate nel valutare correttamente le prestazioni delle nuove tecnologie ambientali.

Al fine di creare uno standard universalmente riconosciuto, esiste anche un supporto normativo, la ISO 14034:2018 “Gestione ambientale – Verifica della tecnologia ambientale (ETV)”, che fornisce gli strumenti per verificare l’efficacia delle prestazioni delle nuove tecnologie ambientali. La sua importanza sta nel fatto che da una parte permette alle aziende che sviluppano tali tecnologie di raggiungere nuovi mercati, dimostrando l’affidabilità e l’efficacia del loro operato, e dall’altra aiuta chi utilizza queste tecnologie a identificare quelle che più si adattano alle loro specifiche esigenze. Il beneficio più rilevante che questa norma può realizzare riguarda la concreta opportunità di far conoscere e diffondere sul mercato le innovazioni tecnologiche “verdi”, così da declinare in termini pratici il concetto di sostenibilità ambientale, evitando la diffidenza alimentata dalle pratiche di “greenwashing” ormai sempre più frequenti.

EN 16231:2012 Metodologia di benchmarking dell’efficienza energetica

Questa ulteriore norma definisce i requisiti e fornisce raccomandazioni sulla metodologia di benchmarking dell’efficienza energetica. Lo scopo del benchmarking è di stabilire dati chiave e indicatori del consumo energetico, sia tecnici che comportamentali, qualitativi e quantitativi, per la comparazione delle prestazioni, sia interna che esterna (tra organizzazioni). La norma non fornisce specifici requisiti prestazionali, bensì descrive come definire i confini dell’oggetto che si sta analizzando (strutture, attività, processi, prodotti, servizi e organizzazioni) e fornisce criteri per la raccolta, elaborazione e revisione delle informazioni.

DESCRIZIONE DEI SERVIZI NIER A SUPPORTO DEL CLIENTE

Supporto alle aziende interessate ad ottenere verifica e certificazione delle prestazioni energetico-ambientali delle proprie tecnologie, macchinari o processi.

A titolo di esempio, per lo schema ETV, trattandosi di un percorso fortemente legato all’area tecnologica e all’applicazione specifiche, il proponente sarà affiancato nelle diverse fasi:

  • Fase preliminare: valutazione dell’eleggibilità del prodotto;
  • Preparazione del protocollo di verifica, in collaborazione con l’Ente di verifica e il Test Body: definizione dei parametri tecnici da verificare, requisiti dei test, requisiti di qualità dei dati, eventuale utilizzo di laboratori di analisi accreditati;
  • Assistenza in fase di verifica relativamente sia alle attività tecniche che ai rapporti con i soggetti coinvolti (figura).

Formazione

È possibile progettare ed erogare diverse tipologie di corsi di formazione, personalizzabili secondo le esigenze del cliente e i target di riferimento, e relativi allo schema di accreditamento di interesse.

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