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19 Gennaio 2022

PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO E IL MOBILITY MANAGER.

Gli spostamenti casa-lavoro e lavoro-casa verso una maggiore sostenibilità ambientale: le ultime normative sulla mobilità.

A cura di Marco De Mitri
[Area Sicurezza Occupazionale – Mobility Manager]

QUANDO ENTRA IN GIOCO IL MOBILITY MANAGER.

Il Decreto Interministeriale n. 179 del 12/05/2021 ha riformato il quadro normativo che coinvolge le figure di Mobility Manager Aziendale e quella di Mobility Manager di Area.

Il provvedimento ha anche ridefinito e chiarito gli obblighi per le aziende e le pubbliche amministrazioni sul tema della redazione dei piani spostamento casa-lavoro (PSCL).

Le organizzazioni con luoghi di lavoro che includono almeno 100 lavoratori, se si trovano in città capoluogo, in città metropolitane o in città che superano comunque i 50.000 abitanti, devono nominare il responsabile della mobilità casa-lavoro del proprio personale lavorativo: il Mobility Manager. Inoltre, bisogna provvedere annualmente a redigere il piano spostamenti casa-lavoro (PSCL).

IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO (PSCL).

Cos’è il PSCL? È un documento che delinea l’ottimizzazione della mobilità dei lavoratori per migliorare la sostenibilità ambientale della stessa. È anche uno strumento utile alle realtà aziendali per dialogare con i Comuni dove si trovano le sedi soggette a questi adempimenti.

Ogni Comune supporta e coordina le varie iniziative insieme al Mobility Manager di Area, scelto all’interno del proprio personale, ed eventualmente avvalendosi dei fondi stanziati dai Ministeri competenti.

Le aziende, grazie al PSCL, possono ottimizzare e facilitare gli spostamenti in itinere dei propri lavoratori – i classici tragitti casa-ufficio ed ufficio-casa – con un occhio rivolto alla sostenibilità ambientale e alla promozione di una mobilità a basso impatto.

Alcuni esempi?

  • La mobilità condivisa (con mezzi pubblici o in car pooling – un dipendente condivide la propria auto con altri colleghi);
  • La scelta ciclabile;
  • Il Car sharing (da considerare a basso impatto, se avviene su mezzi elettrici).

La normativa non richiede che il Mobility Manager abbia dei requisiti particolarmente stringenti né che sia “interno” all’azienda.

L’unico aspetto che conta è che sia un profilo preparato o che abbia la possibilità di farsi assistere da professionisti in possesso delle giuste competenze.

È fondamentale, soprattutto, che abbia una certa dimestichezza con i rapporti tanto al proprio interno (con le funzioni direzionali e HR) quanto verso gli stakeholders esterni come i Comuni e gli operatori della mobilità.

LASCIATI GUIDARE.

Sai che NIER ti supporta in ogni fase degli adempimenti che hai letto?

In particolare:

  • Verifica la possibilità che la norma sia applicabile alla tua realtà;
  • Si occupa di formare il Mobility Manager Aziendale o di assumere il ruolo da Mobility Manager Esterno;
  • Mette a punto un’indagine sulla mobilità in itinere di ogni lavoratore;
  • Elabora i risultati che sono emersi dall’indagine;
  • Definisce e progetta delle misure di attuazione del PSCL;
  • Costruisce un confronto con il Mobility Manager di Area.

DALLE PAROLE AI FATTI .

Contattaci per saperne di più sull’argomento dell’articolo.

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