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13 Giugno 2023

NORME 11886 – PROTEZIONI ANTIURTO IN AMBITO INDUSTRIALE.

Approfondiamo le norme 11886: UNI/TS 11886-1:2022 e UNI/TR 11886-2:2022.

A cura di Davide Musiani
[Senior Consultant HSE – Area Sicurezza Occupazionale]


I temi che talvolta vengono sottovalutati nella gestione della sicurezza in azienda sono gli quelli legati alla prevenzione dei danni derivati da urti con le strutture, non necessariamente di immagazzinamento. Parliamo di protezioni antiurto capaci di proteggere al meglio i percorsi pedonali dedicati a chi si deve muovere necessariamente a piedi negli ambienti produttivi, aspetto questo molto importante in particolare nei centri logistici.

Un esempio di protezione antiurto sono quelle che vedete nelle foto di questo articolo, sostegni che proteggono i percorsi all’interno dei siti produttivi.

NORME 11886

LE NORME 11886.

Il 13 ottobre 2022 sono state pubblicate due normative, una indirizzata ai fabbricanti di protezioni antiurto, l’altra indirizzata agli utilizzatori di dette protezioni, che superano una carenza legislativa nazionale che sicuramente ha contribuito alle sottovalutazioni sopra ricordate. Questo perché prima non erano state mai emesse norme che definissero le modalità di prova e i criteri per la classificazione (e quindi conseguentemente la scelta) dei dispositivi più idonei a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro ove operano contemporaneamente uomini e veicoli industriali. Si tratta in particolare delle:

  • UNI/TS 11886-1:2022: Protezioni antiurto in ambito industriale – Parte 1: Metodi di prova e criteri per la classificazione;
  • UNI/TR 11886-2:2022: Protezioni antiurto in ambito industriale – Parte 2: Criteri di scelta.

La prima è una specifica tecnica (TS) che fornisce ai PRODUTTORI una specifica di riferimento da rispettare nel produrre, testare e comunicare le prestazioni delle protezioni antiurto in un modo che sia univoco e, pertanto, confrontabile dagli utilizzatori.

La seconda è un rapporto tecnico (TR) che fornisce agli UTILIZZATORI una linea guida per conoscere le specifiche prestazionali delle singole protezioni e, di conseguenza, svolgere una corretta scelta e applicazione delle stesse.

L’applicazione del rapporto tecnico, in particolare per i soggetti che operano in ambito safety all’interno delle organizzazioni, diviene uno strumento necessario per implementare efficacemente la sicurezza passiva nell’ambiente di lavoro (così come definito dal D.Lgs. 81/08 e sa.mm.ii.). Più in generale in azienda, applicando processi di valutazione dei rischi e di scelta delle protezioni antiurto più adeguate a proteggere infrastrutture (porte, portoni, scaffalature, ecc.), macchinari e soprattutto i lavoratori – con la protezione dei percorsi pedonali e non solo – da eventuali incidenti provocati dai mezzi di movimentazione.

DALLE PAROLE AI FATTI .

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