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Consulenza sulla normativa ATEX per aziende settore petrolchimico

SERVIZIO MERCATO CLIENTE Aziende Settore Petrolchimico ANNO 2006 - ad oggi

Brief

Analisi del rischio connesso alla presenza di sostanze e miscele, in forma liquida, gassosa, solida polverulenta, in grado di generare atmosfere potenzialmente esplosive.

Tale analisi può essere effettuata sia in fase di progetto, al fine di identificare le caratteristiche delle apparecchiature nonché i sistemi di prevenzione e/o protezione necessari per minimizzare i rischi dei nuovi impianti, sia in fase di esercizio, al fine di valutare il rischio ai sensi del D.Lgs.81/08 e ss.mm.ii e implementare le misure organizzative e gestionali atte a controllare e ridurre l’esposizione e la vulnerabilità dei lavoratori.

Sfide di progetto

L’analisi di rischio deve tener conto della complessità del processo e dei sistemi di controllo previsti, nonché dell’ambiente in cui tale processo è inserito e delle varie configurazioni e fasi di funzionamento, anche in funzione della necessità della presenza di personale nelle vicinanze.

Soluzione

Individuazione del team di analisti e tecnici necessari per l’analisi. Meeting con la committenza, utilizzo di software e sistemi di calcolo specifici per simulare i rilasci e modellare le conseguenze attese.

La valutazione del rischio trae origine dalla classificazione delle aree previste dalla norma CEI 60079-10-1:2016 e dalla norma CEI EN 60079-10-2:2016 che prevedono l’individuazione di zone in cui è possibile la presenza di atmosfere potenzialmente esplosive.

In particolare, la classificazione delle zone a pericolo esplosione è da intendersi l’operazione che, escludendo scenari di incidente catastrofico, a condizioni di normale attività e condizioni di manutenzione ordinaria, valuta la probabilità della presenza di un’atmosfera esplosiva sia in ambienti chiusi sia all’aperto.

Gli obiettivi dell’analisi sono, da un lato, indirizzare alla corretta scelta, installazione e funzionamento di apparecchi da impiegarsi con sicurezza in tali ambienti, dall’altro, valutare il rischio delle aree in cui si può considerare credibile la formazione di un’atmosfera potenzialmente esplosiva.

Al fine della classificazione, spesso vengono utilizzati Modelli di simulazione di rilasci liquidi o gas, attraverso l’utilizzo del software EFFECTS GIS del TNO  (software validato e riconosciuto a livello internazionale che si base sulle metodologie di Yellow Book e Green Book del TNO), associando tali modelli avanzati alle formule suggerite dalle Linee Guida associate alle norme CEI sopra citate (es. CEI 31-35 per i gas e vapori).

Fasi di esecuzione

FASE 1

Identificazione delle sostanze/miscele in grado di generare atmosfere potenzialmente esplosive

FASE 2

Identificazione delle sorgenti di emissione

FASE 3

Determinazione del grado di emissione in base alla probabilità e alla durata del rilascio

FASE 4

Valutazione della ventilazione in termini di efficacia e disponibilità, in funzione della tipologia di ambiente (chiuso/aperto)

FASE 5

Quantificazione della portata di gas della sostanza infiammabile dispersa in atmosfera

FASE 6

Valutazione del grado di diluizione della sostanza, anche in funzione della concentrazione di fondo della stessa

FASE 7

Determinazione del tipo di zona generata

FASE 8

Determinazione l’estensione della zona a rischio esplosione

FASE 9

Successivamente alla classificazione delle zone a pericolo esplosione, la valutazione del rischio è condotta in funzione di:

  • Presenza di personale nelle aree classificate;
  • Caratteristiche dell’ambiente: grado di confinamento;
  • Attività svolte: es. presenza di eventuali sorgenti di innesco:
  • Sistemi di prevenzione e protezione in essere al fine di diminuire la probabilità di inneschi e/o l’entità del danno atteso.

Risultati ottenuti

  • Documenti di valutazione del rischio esplosione, come documento di analisi del rischio specifico associato al DVR.
  • Planimetrie e sezioni con estensione delle zone classificate.
  • Verifiche di idoneità delle apparecchiature e mansionari.
  • Aggiornamento di procedure, permessi di lavoro, istruzioni operative.

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