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Gap Analysis certificato Cradle to Cradle (C2C) per corpo illuminante a LED per ambienti interni

SERVIZIO MERCATO CLIENTE Primaria realtà industriale del mondo dell’illuminazione ANNO 2021

Brief

Valutare la fattibilità tecnica-economica di ottenere il certificato Cradle to Cradle, sviluppato da The Cradle to Cradle Products Innovation Institute

Sfide di progetto

Per un’importante realtà industriale del mondo dell’illuminazione, engagement di figure manageriali e tecniche dell’azienda per analizzare disciplinare tecnico e gli altri documenti tecnici di rilievo* per valutare il grado di gap rispetto alle richieste per l’ottenimento del marchio C2C, label elitario che rappresenta uno schema ibrido tra certificato di prodotto e di sistema.

*
1. CRADLE TO CRADLE CERTIFIED™ PRODUCT STANDARD VERSION 4.0
2. C2CPII Methodology for Applying the Final Manufacturing Stage Requirements
3. C2CPII Material Health Assessment
4. C2CPII Water & Soil stewardship key materials
5. C2CPII Restricted Substances List reference document
6. C2CPII Required Percentages of Cycled and Renewable Content by Product and Material Type
7. C2CPII Circularity Data Report

Soluzione

Sono stati messi a punto tavoli di lavoro che hanno visto il coinvolgimento di tecnici e responsabili aziendali coordinati ed intervistati dai project manager di NIER.

Oggetto delle interviste e delle analisi sono stati i molteplici elementi caratterizzanti il prodotto sotto esame, propedeutici ad investigare la rispondenza ai requisiti minimi richiesti nelle 7 categorie di valutazione:

  • 5 specifiche: Material Health, Product Circularity, Clean Air and Climate Protection, Water & Soil Stewardship e Social Fairness
  • 2 generali: Packaging for certified products e General Requirements.

Fasi di esecuzione

FASE 1

Sviluppo di tavoli di lavoro con l’identificazione del personale da coinvolgere nell’analisi dei gap.

FASE 2

Predisposizione di check-list volte alla conduzione di audit specifici con personale dedicato, relativi al possesso e al rispetto dei requisiti minimi imposti dal disciplinare C2C e dagli altri regolamenti/standard tecnici disaminati.

FASE 3

Affiancamento ai tecnici aziendali per fornire indicazioni e linee d’azione volte a colmare il gap esistente in termini di fattibilità o punteggio minimo richiesto.

FASE 4

Stesura del report di gap analysis, identificando il livello da colmare per il raggiungimento del certificato.

FASE 5

Debriefing delle risultanze alla direzione e al board aziendale.

Risultati ottenuti

L’analisi di gap ha permesso di:

  • capire la fattibilità tecnico-economica, comprensiva di tempi e risorse (interne ed esterne) necessarie a rispondere a tutti i requisiti minimi richiesti per l’ottenimento ed il mantenimento del marchio C2C;
  • costituire un valido strumento di formazione e comunicazione di tematiche relative alla sostenibilità integrale e all’eco-progettazione (ecodesign).

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