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18 Ottobre 2022

CONSULENZA ADR: COSA CAMBIA PER GLI SPEDITORI.

La consulenza ADR supporta la tua azienda nelle novità che devono rispettare gli speditori. Riguarda tutte le imprese che si occupano della spedizione di merci pericolose, sia come prodotti finiti che come rifiuti.

A cura di Marco Lagattolla e Marta Cassenti
[Unità Grandi Rischi – Area Sostenibilità ]


6 NORMATIVE PER LA SCADENZA ADR.

Un’importante scadenza prevista dalla norma ADR è vicina e riguarda tutte le Aziende che si occupano della spedizione per conto proprio o per conto terzi di merci pericolose, intese sia come prodotti finiti che rifiuti.

Dal 01/01/2023, le Aziende che partecipano al trasporto di merci pericolose solo come speditori devono provvedere a nominare il Consulente per la sicurezza ai trasporti di merci pericolose.

Quest’obbligo si applica anche alle aziende che fanno spedizioni occasionali o di quantitativi minimi di merci e/o rifiuti pericolosi ai fini del trasporto.

Infatti, al capitolo 1.8.3.2, l’ADR prevede che le autorità competenti delle Parti contraenti l’ADR possono prevedere che l’obbligo del consulente non si applichi in caso di spedizioni occasionali o quantitativi minimi di merci e/o rifiuti pericolosi ai fini del trasporto; tuttavia l’autorità competente italiana ovvero il Ministro dei Trasporti e della Navigazione ha emanato solamente il D.M n°40 del 04/07/2000, all’interno del quale non viene menzionata la figura dello speditore; pertanto, ad oggi non ci sono esenzioni applicabili per la figura dello speditore.

Oltre a tale nuovo obbligo, lo Speditore deve rispettare le seguenti disposizioni normative:

  1. Assicurarsi che le merci siano classificate e autorizzate al trasporto secondo quanto previsto da ADR, utilizzando solo imballaggi, IBC, cisterne ecc. adatti al trasporto;
  2. Fornire al trasportatore informazioni e dati, e, se necessario, i documenti di trasporto e i documenti di accompagnamento richiesti (autorizzazioni, approvazioni, notifiche, certificati, ecc.);
  3. Utilizzare soltanto imballaggi, grandi imballaggi, contenitori intermedi per il trasporto alla rinfusa (IBC) e cisterne (veicoli-cisterna, cisterne smontabili, veicoli-batteria, cisterne mobili, contenitori-cisterna e CGEM) approvati e adatti al trasporto delle merci in questione e recanti i marchi prescritti dall’ADR; 
  4. Osservare le disposizioni sul modo di inoltro e sulle restrizioni di spedizione;
  5. Assicurare che anche le cisterne vuote non ripulite e non degassificate (veicoli-cisterna, cisterne smontabili, veicoli-batteria, cisterne mobili, contenitori-cisterna e CGEM), o i veicoli e i container per il trasporto alla rinfusa vuoti, non ripuliti, siano placcati, marcati ed etichettati conformemente al capitolo 5.3 e che le cisterne vuote, non ripulite, siano chiuse e presentino le stesse garanzie di tenuta di quando erano piene;
  6. Se lo speditore fa ricorso ai servizi d’altri operatori (imballatore, caricatore, riempitore, scaricatore), deve prendere le appropriate misure affinché sia garantito che la spedizione risponda alle disposizioni dell’ADR.
ADR

CONSULENZA A.D.R.

Le disposizioni indicate dal punto 1 al punto 6 le abbiamo sempre trovate scritte nei vari aggiornamenti della Normativa ADR ed evidenziano la responsabilità dello Speditore di presentare al trasporto una spedizione conforme a tutte le disposizioni dell’ADR anche in caso di affidamento a ditte terze del trasporto e delle eventuali operazioni preliminari (imballaggio, carico, riempimento, scarico).

Il Consulente ADR diventa un importante supporto per lo Speditore. Nella consulenza adr lo aiuta a destreggiarsi tra i vari requisiti della Normativa, che variano in funzione alle tipologie di merce pericolosa trasportata alla tipologia di modalità di trasporto e alla quantità. Tutto per evitare inadempimenti sanzionabili secondo le disposizioni del Codice della Strada.

Gli Speditori, pur essendo obbligati dal 01/01/2023 a nominare il consulente ADR, possono – a seconda dei casi – spedire le merci pericolose in quantità limitata oppure l’esenzione parziale ai sensi del capitolo 1.1.3.6. dell’ADR, che permette di “semplificare” gli obblighi normativi in capo allo speditore.

La scelta di avere una consulenza adr con un professionista ti permette di essere sempre in regola con i requisiti normativi, ma anche di assolvere tutte quelle responsabilità che fanno capo a chi spedisce e che continuano a esserci anche se l’azienda non è obbligata a nominare il Consulente ADR.

Se vuoi verificare che le procedure messe in atto dalla tua Azienda siano effettivamente in linea con la Normativa, compila il Form in basso e contattaci per una consulenza a.d.r.

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