STABILIMENTI SEVESO: LA GESTIONE DEGLI ASPETTI AUTORIZZATIVI E LA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO.
Come approcciare alla prevenzione incendi negli stabilimenti Seveso?
A cura di Giuseppe Scaglione
[Unità Grandi Rischi – Area Sostenibilità]
La gestione degli aspetti legati alle procedure di prevenzione incendi di cui al DPR 151/11, in caso di modifiche agli stabilimenti Seveso di soglia superiore, è regolamentata dall’Allegato L al D.Lgs. 105/15 e dalle successive circolari esplicative.
La legislazione italiana è dotata di un’ampia normativa che copre la tematica della prevenzione incendi sia per l’ambito autorizzativo sia per quello progettuale. Soprattutto, prevede una chiara integrazione tra gli aspetti connessi al rischio di incidenti rilevanti e gli aspetti di prevenzione incendi.
Ma come si traduce tutto questo a livello di progettazione delle modifiche impiantistiche?
IL RISCONTRO.
Purtroppo, nella maggior parte dei casi, l’integrazione di questi delicati aspetti si traduce soltanto in un’integrazione dal punto di vista amministrativo, cioè nella presentazione delle istanze.
La progettazione delle modifiche impiantistiche viene condotta in accordo a norme specifiche di settore, standard societari e best practices aziendali, ma senza avere realizzato un’analisi di rischio dettagliata o senza avere applicato le specifiche “regole tecniche” di prevenzione incendi.
Il consulente tecnico viene coinvolto nel progetto soltanto a ridosso della presentazione delle istanze, quando il layout, i sistemi di sicurezza di processo, così come i sistemi di rilevazione e antincendio, sono già stati definiti nel dettaglio e c’è poco margine per fare delle modifiche.
IL RISULTATO.
I risultati del processo che abbiamo descritto si traducono – nei casi meno gravi – in ritardi sulle tempistiche di progettazione, gestione di modifiche in corso d’opera e problematiche molto simili tra loro.
Nei casi più gravi, invece, la gestione del progetto può comportare ritardi nell’ottenimento delle autorizzazioni necessarie, nel ricevimento di numerose prescrizioni che costringono a una modifica del progetto, nelle richieste di soluzioni mitigative non preventivate e possono arrivare fino all’ottenimento del “parere ostativo” e alla realizzazione della modifica.
LA CORRETTA GESTIONE.
Il coinvolgimento del consulente tecnico è indispensabile sin dall’idea. Un’attività come l’analisi preliminare dei pericoli, l’identificazione dell’iter autorizzativo per la gestione delle modifiche e l’identificazione delle norme tecniche da rispettare, permettono la corretta gestione dei tempi e dei costi.
In seguito, durante lo sviluppo del progetto, è possibile condurre l’analisi di rischio per definire i sistemi di sicurezza di processo e applicare le norme tecniche di prevenzione incendi per la definizione del layout, dei sistemi di sicurezza antincendio (attiva e passiva) e di quelli Fire&Gas.
Questo processo permette una progettazione in sicurezza degli impianti in conformità alla normativa vigente e l’ottenimento delle autorizzazioni in tempi più rapidi. Inoltre, ci sono minori complicazioni e più basse richieste di integrazioni o di soluzioni alternative da parte delle autorità competenti.
LA SOLUZIONE.
NIER Ingegneria vanta una profonda esperienza nell’ambito del rischio industriale e della prevenzione incendi negli stabilimenti Seveso del settore chimico, petrolchimico e Oil&Gas.
Tra i diversi servizi che puoi trovare, ci sono:
- Analisi preliminare dei pericoli e valutazione del corretto iter autorizzativo per la gestione delle modifiche
- Analisi di sicurezza a supporto della progettazione di processo (Hazid, Hazop, LOPA, ecc.)
- Analisi di affidabilità sulla componentistica di processo (FTA, SIL Assessment, ecc.)
- Supporto all’identificazione del corretto layout in applicazione delle regole tecniche di prevenzione incendi (distanze di sicurezza, sistemi di protezione passiva, ecc.)
- Progettazione di base antincendio a supporto dell’ingegneria per costruzione (identificazione delle aree oggetto di protezione, identificazione della tipologia di impianto antincendio, identificazione delle norme di riferimento, dimensionamento di piping e ugelli)
- Assistenza tecnica in fase di progettazione di dettaglio e capitolato d’appalto
- Calcoli idraulici, collaudi e verifiche prestazionali a valle della realizzazione degli impianti di protezione attiva.