Esenzione parziale 1.1.3.6 ADR: quali disposizioni rispettare?
Cos’è l’esenzione parziale 1.1.3.6 ADR? Approfondiamo questo aspetto all’interno del mondo del trasporto delle merci pericolose.
A cura di Marta Cassenti e Marco Lagattolla
[Consultants ADR – Area Sostenibilità]
Il trasporto secondo la sezione 1.1.3.6 dell’ADR è generalmente descritto come un regime di esenzione parziale, poiché permette di non applicare alcune delle prescrizioni ADR.
Uno dei primi motivi per il quale le aziende scelgono di applicare l’esenzione parziale 1.1.3.6. è che il conducente non deve essere in possesso del certificato di formazione professionale (detto anche “Patentino ADR”).
Questo consente alle aziende di poter trasportare merci pericolose sottoposte alla Normativa ADR con propri dipendenti dotati di semplice patente B, senza dover ricorre a ditte trasportatrici esterne specializzate nel trasporto di merci pericolose.
I vantaggi dell’applicazione dell’esenzione 1.1.3.6. si limitano solo alla non obbligatorietà del patentino ADR? No.
Questa esenzione, applicabile solo per il trasporto in colli, viene definita esenzione “parziale” perché grazie alla sua applicazione è possibile rispettare solo alcune delle disposizioni ADR e tradursi in un risparmio economico per le aziende. Perché parliamo di un vantaggio economico? Questo tipo di vantaggio deriva dalla non obbligatorietà del rispetto di altre prescrizioni ADR, oltre al patentino, relative a:
- Segnalazione (placcatura e pannellatura) dei veicoli
- Istruzioni scritte ADR per il conducente
- Estintori aggiuntivi oltre quello obbligatorio da 2 kg
- Equipaggiamento minimo (un ceppo di dimensioni adeguate alla massa massima del veicolo ed al diametro delle ruote, due segnali di avvertimento autoportanti, liquido lavaocchi, un giubbotto fluorescente, una lampada portatile, un paio di guanti di protezione, occhiali protettivi)
Di contro, è obbligatorio il rispetto delle altre prescrizioni ADR, in particolare sono necessari:
- Marcatura ed etichettatura dei colli;
- Omologazione dei colli;
- Dispositivo di illuminazione portatile privo di superfici metalliche suscettibile di produrre scintille
- Almeno un estintore in polvere da 2 kg;
- Formazione di tutto il personale che è coinvolto nel trasporto delle merci pericolose.
- Documento di trasporto ai sensi del capitolo 5.4 dell’ADR, con l’indicazione della quantità totale e il valore calcolato delle merci pericolose per ciascuna categoria di trasporto.
Tutte le aziende che si occupano esclusivamente di trasporto di materie pericolose ai fini ADR (intese come prodotti o rifiuti) in esenzione 1.1.3.6. possono beneficiare dell’esenzione della nomina del Consulente ADR ai sensi del D.M. del 7 agosto 2023, se fanno al massimo 3 spedizioni al mese e un massimo di 24 operazioni annuali, ciascuna delle quali entro i limiti di quantità massima per veicolo relativi alla specifica categoria di trasporto.
C’è da dire che l’applicazione del regime di esenzione non esula nessuno degli operatori coinvolti nella catena di trasporto (speditore, imballatore, trasportatore, caricatore) dall’applicazione della normativa. Inoltre, chiunque operi a vario titolo nella gestione delle merci pericolose deve aver ricevuto un’adeguata formazione in merito alla Normativa ADR e garantire che il trasporto sia fatto in conformità alle disposizioni vigenti.
Quando è possibile fare un trasporto in esenzione 1.1.3.6?
Prima di tutto, bisogna assicurarsi che si tratti di un trasporto in colli, unica modalità di trasporto ammessa per poter usufruire dell’esenzione. Non si applica, quindi, ai trasporti in cisterna o alla rinfusa.
Seconda cosa, bisogna verificare la categoria di trasporto della merce pericolosa da traportare ed il relativo quantitativo.
Per usufruire dell’esenzione non c’è un limite quantitativo che possa essere caricato sul mezzo uguale per tutte le merci, ma ciascun limite dipenderà dalla categoria di trasporto della merce da trasportare.
Facciamo un esempio: vogliamo trasportare 4 taniche da 25 litri di ipoclorito di sodio al 14-15% classificato come UN 1791 (gruppo di imballaggio II) per un totale complessivo di 100 litri.
Per verificare quale sia la categoria di trasporto associata all’ipoclorito di sodio dovrò andare a consultare la colonna n.15 della tabella A della normativa ADR.
In questo caso, la categoria di trasporto è la 2 e gli corrisponde un quantitativo massimo trasportabile nell’unità di trasporto pari a 333 litri per poter usufruire dell’esenzione.
Trattandosi di un trasporto di un quantitativo al di sotto del limite, è possibile usufruire dell’esenzione 1.1.3.6.
I quantitativi massimi trasportabili in funzione della categoria di trasporto sono definiti nella tabella in basso.
Per “quantità massima totale per unità di trasporto”, s’intende:
- Oggetti, la massa totale in kg degli oggetti senza i loro imballaggi (per gli oggetti della classe 1, la massa netta in kg della materia esplosiva;
- Merci pericolose contenute in macchinari o apparecchiature specificati nel presente Allegato, la quantità totale di merci pericolose contenute all’interno in kg o in litri, secondo il caso);
- Materie solide, i gas liquefatti, i gas liquefatti refrigerati e i gas disciolti, la massa netta in kg;
- Materie liquide, la quantità totale delle merci pericolose contenute in litri;
- Gas compressi, i gas adsorbiti e i prodotti chimici sotto pressione, la capacità in acqua del recipiente in litri.
È possibile trasportare merci pericolose con categorie di trasporto differenti e avere l’esenzione? Sì, ma bisogna verificare di non superare il valore adimensionale “1000”.
Per merci di categoria di trasporto differenti caricate sullo stesso mezzo per poter usufruire dell’esenzione, la somma della:
- Quantità di materie e oggetti della categoria di trasporto 1 moltiplicata per “50”,
- Quantità di materie e oggetti della categoria di trasporto 1 citati nella nota a della tabella dell’1.1.3.6. moltiplicata per “20”,
- Quantità di materie e oggetti della categoria di trasporto 2 moltiplicata per “3”, e
- Quantità di materie e oggetti della categoria di trasporto 3.
non deve superare un valore calcolato di “1.000”.
Ad esempio, se oltre ai 100 litri di ipoclorito di sodio ho la necessità di trasportare 10 litri di acido fluoridrico classificato come UN 1790 di categoria di trasporto 1, dovrò applicare quanto esposto sopra. Pertanto:
Merce da trasportare | Categoria di trasporto | Quantitativo totale da trasportare | Coefficiente moltiplicativo | Quantitativo calcolato per merci di categoria di trasporto diverse |
UN 1791 | 2 | 100 | 3 | 300 |
UN 1790 | 1 | 10 | 50 | 500 |
Quantitativo totale calcolato per merci di categoria di trasporto diverse | 800 <1000 Quindi è possibile effettuare il trasporto in esenzione |