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22 Marzo 2022

LA SOSTENIBILITÀ AZIENDALE ABBRACCIA OGNI IMPRESA.

Grandi, medie e piccole. Qualunque sia la dimensione della tua realtà, sappiamo come farti intraprendere un percorso di sostenibilità aziendale. Lo dimostra il caso Costell.

A cura di Claudia Verna
[Sustainability Consultant – Area Sostenibilità Integrata]

AFFIANCARE LE AZIENDE IN UN PERCORSO STRATEGICO.

La sostenibilità non è più un supplemento delle attività aziendali, ormai è sempre evidente. Lo dimostra il fatto che un numero crescente di piccole e medie imprese cominciano a considerarla come una dimensione strategica per lo sviluppo dell’impresa[1].

Un esempio reale arriva da Forlì, dall’azienda Costell: una realtà florida di medie dimensioni che fa parte di un grande Gruppo.

Costell vanta un’esperienza decennale in impianti di cogenerazione e trigenerazione industriale, una scelta di business che di per sé la porta di diritto tra le aziende virtuose. Con i suoi prodotti, infatti, contribuisce a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti nell’Agenda 2030:

  • Migliora l’efficienza energetica per i propri clienti;
  • Favorisce una riduzione dei costi e delle emissioni climalteranti.

Non solo, Costell ha voluto intraprendere con NIER un percorso di progressiva integrazione dei criteri ESG nelle sue attività, convinta che la sostenibilità rappresenti un vero asset strategico.

Per questo motivo, abbiamo condiviso con l’azienda un progetto sulla base di un approccio integrato che includesse formazione, riflessione strategica, procedure e interventi tecnici mirati.

È un percorso che viene sviluppato nel tempo, con una prospettiva adeguata alle esigenze e alle dimensioni aziendali.

Le pratiche sostenibili sono costantemente influenzate da standard internazionali e incoraggiate dalle normative europee, ma c’è da dire che essere sostenibili è una possibilità che tutti possono avere. L’importante è che ogni azione incontri la concreta quotidianità della singola realtà aziendale.  


[1] Si veda R. Rolli, L’impatto dei fattori ESG sull’impresa. Modelli di governance e nuove responsabilità, Il Mulino, Bologna 2020, p. 32.

sostenibilità aziendale - caso Costel

SOSTENIBILITÀ AZIENDALE – IL PRESENTE DI COSTELL.

Insieme all’azienda di Forlì siamo partiti da una panoramica a 360° sul complesso mondo dei criteri ESG (Environment, Social, Governance) e abbiamo realizzato sessioni formative per familiarizzare con la storia, la terminologia e le preoccupazioni principali della sostenibilità secondo un approccio Triple Bottom Line (economico, ambientale, sociale).

Lo scopo? Cogliere i nessi esistenti tra queste tre dimensioni e l’attività dell’impresa nel suo complesso.

Successivamente, abbiamo condotto un assessment di sostenibilità e una Gap Analysis che ci hanno consentito di individuare i punti di forza dell’azienda e alcune potenziali aree di miglioramento. In questo modo, abbiamo definito alcuni obiettivi di carattere ambientale e altri attinenti alla sfera sociale.

Ripetiamo spesso che essere sostenibili non vuol dire essere perfetti, ma intraprendere una strada di crescita. Il primo aspetto di questa crescita è nella consapevolezza di ciò che si fa bene, cioè di tutte quelle pratiche informali che contribuiscono già alla creazione di impatti positivi. Agire consapevolmente consente, però, di formalizzare e potenziare i propri fattori distintivi. Allo stesso tempo, rendersi conto delle performance migliorabili aiuta a circoscrivere le aree dove intervenire.

sostenibilità aziendale - caso costel

IL FUTURO SOSTENIBILE DI COSTELL.

Il percorso di crescita sostenibile dell’azienda coincide con una profonda riflessione interna e una rilettura del cosiddetto purpose della società, inteso come la ragione per la quale un’azienda esiste e che ne racchiude i valori, la Vision e la Mission. Bisogna chiedersi: “In che modo i criteri ESG entrano nella mia realtà aziendale?”.

È qui che entra in gioco il valore chiave di una relazione di qualità con i cosiddetti portatori d’interessi, perché possono aiutarci a comprendere meglio la nostra azienda e a monitorare le sue esternalità.

Per questo motivo, il prossimo step consisterà nell’interrogazione degli stakeholder di Costell, un’attività che, insieme all’analisi preliminare e alla riflessione interna, darà come esito la matrice delle materialità: gli ambiti prioritari di cui tener conto nella pianificazione delle successive attività di sostenibilità aziendale.

Contemporaneamente, visto che abbiamo già stabilito alcuni interventi tecnici dal punto di vista ambientale, si procederà con l’analisi del ciclo di vita di alcuni prodotti (LCA) in ottica circolare.

Da quando i fattori ESG hanno iniziato ad affacciarsi sulla scena del dibattito pubblico, ad esempio con la Who Cares Wins Conference[1] del 2005, abbiamo assistito a un graduale cambiamento culturale.

Una svolta che ha prefigurato una sempre maggiore connessione tra le pratiche sostenibili e le performance economiche, fino a parlare di una vera e propria ESG Revolution[2].

Con il nostro lavoro abbiamo il desiderio e l’aspettativa di contribuire all’affermarsi di una cultura di sostenibilità aziendale che promuova insieme la prosperità delle persone e quella del pianeta.


[1] Who Cares Wins Conference, Report: Investing for Long-Term Value, 2005.

[2] J. E. Fisch, Making Sustainability Disclosure Sustainable, The Georgetown Law Journal, V. 107: 923, 2019.

DALLE PAROLE AI FATTI .

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