Per capire la figura dell’HSE Manager bisogna partire dalla norma UNI 11720:2018 e dalla definizione che troviamo al suo interno: “figura professionale che supporta l’organizzazione nel conseguimento dei relativi obiettivi in ambito HSE sulla base delle proprie specifiche conoscenze, abilità e competenze”.

Ma cosa vuol dire l’acronimo HSE? Health, Safety & Environment (Salute, Sicurezza e Ambiente). Quindi, l’HSE Manager agisce nelle aziende per tutelare i lavoratori su questi tre fronti: salute, sicurezza e ambiente.

Il ruolo prevede due profili distinti:

• Manager HSE Strategico, che lavora in piena autonomia decisionale sulle scelte strategiche dell’organizzazione in ambito HSE.
• Manager HSE Operativo, che gestisce gli aspetti prettamente operativi autonomamente affiancato da un Team dal Manager HSE Strategico.

C’è da dire che attualmente non esistono disposizioni di legge che impongano alle imprese l’istituzione di questo ruolo, ma sono state le politiche in materia di salute, sicurezza e ambiente a spingere le aziende a prevedere la figura dell’HSE Manager.

COME SI DIVENTA HSE MANAGER?

Bisogna avere alcuni requisiti formativi e professionali:

• Possesso di titolo di studio (laurea magistrale, triennale o diploma di scuola secondaria di I grado).
• Formazione specifica di 400 ore in diverse aree, tra cui organizzativa-gestionale, giuridica-amministrativa, e tecnica in materia di sicurezza, salute occupazionale ed ambiente.
• Esperienza in ruoli manageriali, il cui numero minimo di anni dipende dal titolo di studio posseduto.

Oltre alla formazione, le competenze sono fondamentali. Ad esempio, sono rilevanti l’ampia conoscenza degli aspetti legali, normativi, tecnici e gestionali in materia di sicurezza, salute e ambiente. Così come la capacità di leadership e managerialità.

IL RUOLO DELL’RSPP.

L’RSPP è il Responsabile al Servizio di Prevenzione e Protezione. A differenza dell’HSE Manager, la presenza dell’RSPP è obbligatoria e individuata nell’art. 9 del D.Lgs 81/08. La nomina dell’RSPP – interno o esterno – è un obbligo per le organizzazioni e il suo ruolo può essere inteso con finalità di consulenza e vigilanza, in riferimento a quanto indicato nel Testo unico sulla sicurezza sul lavoro.

Quali sono i suoi compiti principali?

• Gestione della sicurezza, valutazione dei rischi e sviluppo delle misure di sicurezza
• Elaborazione di misure di prevenzione e protezione dei sistemi di controllo
• Progettazione di procedure di sicurezza
• Informare e formare i lavoratori con attività di training (procedure di primo soccorso e antincendio)
• Partecipazione alla consultazione in materia di salute e sicurezza

CONSIDERAZIONI TRA HSE MANAGER ED RSPP.

In alcune situazioni, RSPP ed HSE Manager possono avere compiti che si sovrappongono e può capitare che il datore di lavoro assegni entrambi i ruoli alla stessa persona per avere una maggiore efficienza.

Tuttavia, sono incarichi ben distinti visto che la figura dell’RSPP è prettamente consulenziale.

È interessante anche porre l’accento sul datore di lavoro, che mantiene la responsabilità primaria per la salute e la sicurezza dei lavoratori. La nomina di queste funzioni professionali nasce proprio per supportare il datore in queste delicate attività.

In conclusione, sia l’HSE Manager che l’RSPP sono due ruoli fondamentali all’interno di un’azienda, entrambi garantiscono benessere e protezione per ogni lavoratore.