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25 Febbraio 2021

Perché è urgente che i Fornitori si impegnino verso una Sostenibilità concreta?

Sempre più aziende richiedono ai propri fornitori di dare evidenza della sostenibilità di prodotti, processi, servizi per essere accreditati.
Qual è il “costo” di non riuscire a rispondere a questa aspettativa verso i propri clienti?


La spinta globale verso un deciso impegno delle imprese a rendere le proprie attività produttive più sostenibili sta registrando ulteriori importanti segnali.

Tra i più forti c’è la crescente richiesta – da parte dei general contractors e dei maggiori clienti – ai propri fornitori di fornire risposte sulle azioni concrete attivate per ridurre il proprio impatto sull’ecosistema.

Richieste che – più di frequente – orbitano attorno ad azioni come:

  • la compilazione di questionari di autovalutazione (SAQ) –
  • il calcolo indici di sostenibilità;
  • il fornire evidenza di un Report di Sostenibilità;
  • il fornire evidenza di un Corrective Action Plan;
  • o in generale fornire evidenza di azioni strategiche di lungo termine, mirate a ridurre le emissioni di CO2.

Ma impegnarsi in una direzione di maggiore “sostenibilità” – lo dobbiamo ricordare una volta di più – significa agire su un piano multidimensionale, dove orbita non solo l’aspetto Ambientale, ma anche Economico e Sociale.


IL COSTO ECONOMICO E DI BUSINESS DI UNA “NON-SOSTENIBILITÀ”

Quello delle crescenti ed esigenti richieste da parte dei clienti è segnale che va ad irrobustirsi mese dopo mese e che attraversa trasversalmente industries diverse.

Tra queste, in particolare, il settore Automotive sta già mandando segnali maturi in questa direzione.

Tra gli strumenti più utilizzati dalle case costruttrici è la richiesta ai propri fornitori della compilazione di un questionario di autovalutazione (SAQ).
Un documento standardizzato che viene utilizzato in funzione di primo controllo sulle prestazioni dei fornitori in materia di sostenibilità e responsabilità sociale (CSR) delle operazioni svolte.
Tanto da un punto di vista sociale, quanto ambientale e di sicurezza.

La compilazione del questionario di autovalutazione – molto spesso – è obbligatoria da parte dei fornitori.

Se le risposte date al questionario sono ritenute non soddisfacenti da parte del cliente, potrebbero attivarsi ulteriori verifiche di conformità. Ad esempio, la richiesta di ulteriore documentazione, la conduzione di audit da parte del cliente presso il fornitore, ecc.

Al termine della compilazione e analisi del questionario di autovalutazione, ogni fornitore viene giudicato positivamente o negativamente. Quindi potenzialmente idoneo o non idoneo per la stipula o – ancor più significativo – per il rinnovo di un contratto.

In questo senso, la convenienza economica non è l’unico fattore decisivo per l’assegnazione di una commessa: il trend registrato negli ultimi anni ha infatti dimostrato che i requisiti di sostenibilità – in generale – e ambientali – in particolare – stanno entrando maggiormente a far parte dei criteri premianti in fase di assegnazione di un contratto o di una gara di appalto.

Nel corso degli anni siamo arrivati a sintetizzare la difficoltà più frequente che i fornitori si trovano ad affrontare.
Quella di rispondere alla domanda:


“Come diamo evidenza al nostro cliente della sostenibilità dei nostri prodotti/processi/servizi?”


Quali risorse hanno a disposizione i fornitori per dare risposte credibili ai propri clienti?

Alcune delle più importanti ed efficaci attività per fornire un’evidenza concreta della sostenibilità dei propri prodotti/processi/servizi sono:

Analisi LCA (analisi Ciclo di Vita) di un singolo o molteplici prodotti/processi/servizi;
• Redazione di un bilancio di sostenibilità aziendale;
Quantificazione e rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra (Carbon Footprint) di prodotti/processi/servizi o dell’intero stabilimento, con eventuale adesioni a protocolli di Carbon Management (es. Carbon Disclosure Project – CDP);
• Possesso di etichettature e label ambientali (es. EPD, FSC, Ecolabel EU);
• Identificazione di una strategia condivisa volta ad implementare elementi di sostenibilità;
Certificazione ai sensi della Norma UNI EN ISO 14001.

Tra questi in modo particolare – a seguito di progetti in cui abbiamo avuto il piacere di offrire il nostro supporto – sono la:

  • redazione di un bilancio di sostenibilità aziendale;
  • quantificazione e rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra di stabilimento;
  • compilazione del Sustainability SAQ Corrective Action Plan – propedeutico alla successiva identificazione e sviluppo di un progetto di Sostenibilità –

le azioni richieste e attivate più frequente.




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