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13 Gennaio 2023

COS’È IL REACH?

Approfondiamo il regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH) e il suo impatto sul mercato europeo e internazionale.

A cura di Ester Mancini
[Sustainability Consultant – Area Sostenibilità]

icona area sostenibilità

INTRODUZIONE AL REACH.

Il Reach è una normativa integrata per la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche.

Lo scopo del REACH è assicurare un maggiore livello di protezione della salute umana e dell’ambiente.

Un altro obiettivo è mantenere e rafforzare la competitività e le capacità innovative dell’industria chimica europea.

Con il REACH è possibile avere informazioni più complete su:

  • Proprietà pericolose dei prodotti manipolati
  • Rischi connessi all’esposizione
  • Misure di sicurezza da applicare.

Questo Regolamento riguarda la fabbricazione, l’importazione, l’immissione sul mercato e l’uso di tutte le sostanze chimiche in quanto tali e in quanto componenti di miscele e articoli.

Il REACH non riguarda solo le sostanze utilizzate nei processi industriali, ma anche quelle che vengono usate quotidianamente. Ad esempio, nei detergenti o nelle vernici, ma anche negli abiti o nei mobili.

Da questo si capisce che il regolamento REACH riguarda la maggior parte delle aziende presenti in Europa. 

Il regolamento sulla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio (CLP) (CE) n. 1272/2008 si basa sul sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche (GHS) delle Nazioni Unite e ha lo scopo di garantire un elevato livello di protezione della salute e dell’ambiente, nonché la libera circolazione di sostanze, miscele e articoli.

Il regolamento CPL è giuridicamente vincolante in tutti gli Stati membri e direttamente applicabile a tutti i settori industriali.

Il regolamento CLP impone ai fabbricanti, agli importatori o agli utilizzatori a valle di sostanze o di miscele di classificare, etichettare e imballare le sostanze e miscele chimiche pericolose in modo adeguato prima dell’immissione sul mercato.

Quindi, i rischi che comportano le sostanze e miscele chimiche che vengono utilizzati devono essere comunicati con frasi e pittogrammi di pericolo riportati sulle etichette e nelle schede di dati di sicurezza (SDS).

GLI OBBLIGHI SUL MERCATO EUROPEO.

Se si producono o vendono sostanze e miscele, bisogna rispettare questi obblighi:

  • Registrazione REACH: chi fabbrica o importa sostanze al di sopra di 1 t/anno deve fornire informazioni sui rischi posti dalle sostanze e sulle modalità di manipolazione delle stesse lungo la catena di approvvigionamento.
  • SDS ed etichettatura: per le sostanze e miscele classificate come pericolose ai sensi del regolamento CLP è necessario redigere una Scheda Dati di Sicurezza (MSDS) ed etichettare secondo quanto prestabilito dal Regolamento e conformemente alle prescrizioni stabilite dall’Allegato II del REACH.
REACH nel mercato europeo e internazionale

 Se si producono o vendono articoli è necessario sapere che:

  • Se l’articolo contiene una sostanza inclusa nella lista di sostanze SVHC (sostanze preoccupanti) è obbligatoria la notifica SCIP, che ha lo scopo di fornire le informazioni necessarie per il corretto conferimento e smaltimento di questi articoli quando hanno terminato il loro ciclo di vita.

Se si acquista all’interno dell’UE, ma non si è produttore, si hanno degli obblighi?

Sì, l’utilizzatore “a valle” è responsabile della correttezza delle informazioni ricevute e quindi chi acquista sostanze o miscele da un’azienda che si trova all’interno dell’Unione Europea deve assicurarsi che il fornitore sia conforme ai requisiti dettati dai regolamenti REACH e CLP.

Inoltre, deve verificare che le informazioni contenute nella Scheda Dati di Sicurezza e le etichette relative ai prodotti classificati come pericolosi siano conformi ai Regolamento REACH e CLP.

GLI OBBLIGHI SUL MERCATO EXTRA EUROPEO.

È bene informarsi sui propri doveri prima di introdurre sul mercato extra europeo i propri prodotti, perché molti Paesi (UK, Turchia, Corea, USA, Canada, India, ecc) hanno emanato dei regolamenti simili al REACH e CLP per la gestione e il controllo dei prodotti chimici.

LE ISPEZIONI REACH.

Nel corso degli anni, sono aumentate le ispezioni in ambito REACH con lo scopo principale di verificare l’impatto dei prodotti sulla salute del cittadino.

Ogni ispezione REACH consiste in una serie di verifiche in diversi ambiti sia documentale che fisica del prodotto come ad esempio la valutazione delle schede di sicurezza, delle tipologie di sostanze impiegate, contatti con i fornitori , etc.

La durata di un’ispezione REACH può protrarsi per svariati mesi, prima di ottenere le risultanze finali e poter trasmettere i dati direttamente all’ECHA (Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche).

Tutte queste attività hanno lo scopo finale di tutelare la salute degli abitanti del territorio di competenza dai possibili impatti con sostanze, miscele e/ prodotti chimici di svariata tipologia.

Nel caso di violazioni delle norme, si incorre in sanzioni da 3.000€ a 90.000€ a carico di tutta la catena di fornitura, ma anche dell’utilizzatore a valle (DU).

NIER SULLE SOSTANZE PERICOLOLE: DAL REACH ALLA SCIP.

La nostra esperienza su questi temi ci ha portati a far crescere le competenze interne e a supportare le aziende su:

  • Classificazione dell’azienda secondo i Regolamenti REACH, CLP e individuazione degli obblighi
  • Consulenza su tematiche e problematiche legate a REACH e CLP
  • Pre-registrazione e registrazione delle sostanze
  • Obblighi di etichettatura secondo il CLP
  • Analisi e supporto nella gestione della documentazione per i propri clienti e fornitori
  • Analisi delle Schede Dati di Sicurezza (MSDS) relative alle sostanze e miscele acquistate
  • Redazione delle Schede Dati di Sicurezza (MSDS) delle sostanze, miscele prodotto o vendute
  • Creazione dell’UFI number con relativo supporto alla preparazione e alla trasmissione di una PCN (notifica ai centri antiveleni europeo PCN) inerente le miscele pericolose prodotte o vendute
  • Consulenza nell’individuazione delle sostanze SVHC negli articoli venduti o acquistati
  • Supporto nella creazione e gestione della Notifica alla banca dati SCIP che riguarda le sostanze SVHC negli articoli venduti.

Un altro servizio importante è la formazione del personale aziendale sul REACH e CLP. Siamo in grado di programmare dei corsi su misura per poter sviluppare le competenze necessarie per gestire la conformità agli adempimenti previsti dai Regolamenti REACH, CLP e tutte le altre principali normative applicate alle sostanze/miscele/articoli pericolosi.

reach e sostanze pericolose

Servizi di Audit in ambito normative sostanze/miscele/articoli pericolosi.

L’Audit di verifica della conformità normativa ai Regolamenti REACH e CLP consiste nella visita da parte di un tecnico esperto in quest’ambito nelle sedi indicate dai clienti stessi. L’obiettivo del professionista è rilevare le criticità ed elaborare un verbale riepilogativo dove sono vengono riepilogate le modifiche da apportare e le soluzioni per poterle gestire.

Infine, ci occupiamo anche di offrire una consulenza su 8 normative di prodotto pericoloso come:

  1. Il Regolamento UE sui biocidi n. 528/2012, che riguarda l’immissione sul mercato e l’uso di biocidi e di articoli trattati, utilizzati per la tutela dell’uomo, degli animali, dei materiali e dei fabbricati, per combattere organismi nocivi come batteri o insetti grazie all’azione di principi attivi contenuti nel prodotto biocida.
  2. TSCA The Toxic Substances Control Act
  3. Proposition 65 sostanze cancerogene inserite nella lista dello stato della California
  4. Conflict Mineral
  5. Direttiva MOCA per prodotti a contatto con alimenti
  6. Altre normative e liste di sostanze considerate pericolose nei Paesi dove vengono commercializzati i propri prodotti (UK, Korea, Turchia, USA, Canada etc)
  7. Il Regolamento 648/2004 per la libera circolazione dei detergenti e dei tensioattivi per detergenti nel mercato interno
  8. DIRETTIVE ROHS/RAEE/AEE

DALLE PAROLE AI FATTI .

Contattaci per saperne di più sull’argomento dell’articolo.

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